L’uliveto consta di 1000 piante di cui circa 450 secolari documentate già all’inizio del 1900, a cui si aggiungono altre 400 messe a dimora nel 2012. Con l’aiuto di un vivaista poi dai nostri ulivi di Nebbia del Menocchia e di Sargano di San Benedetto (varietà autoctone) sono state ottenute per talea circa 200 giovani piante.  L’impianto di coltivazione è regolare a sesto di 7/8 metri, annualmente concimato con prodotti biologici. La potatura è annuale a vaso policonico. Per raggiungere ottimi risultati qualitativi la raccolta si esegue assecondando le diverse maturazioni per varietà, comunque sempre quando l’intera chioma produttiva incomincia a cambiare la colorazione ossia a metà invaiatura, quando cioè il cambiamento di colore del frutto muta dal verde al violaceo, e solo il 10 – 20 % circa delle olive è nero. La frangitura è garantita entro le 12 ore dalla raccolta sempre distinta per varietà e si effettua con il frantoio aziendale. Il processo produttivo si migliora filtrando l’olio d’oliva e conservandolo poi nell’area stoccaggio dotata del controllo della temperatura e di impianto ad azoto in cisterne d’acciaio, per contrastare i tre nemici della conservazione dell’olio d’oliva, luce, calore e ossigeno.