Anton Paar Italia - Gusta il nostro impegno
La Fattormia di Anton Paar Italia.
Progetti sostenibili da vivere e gustare.
Anton Paar Italia Italia, scende in campo con un progetto che parla del territorio in cui vive. Un’esperienza tangibile che supporta realtà dove si custodiscono le colture tipiche e le lavorazioni tradizionali della Val d’Ossola, Piemonte.
“Con il progetto la FattorMia di Anton Paar Italia contribuiamo a recuperare vigneti abbandonati e preserviamo la tradizione vitivinicola centenaria della Val d’Ossola.”
Il progetto sostiene ragazzi giovani che hanno deciso di rimboccarsi le maniche per dare valore al proprio territorio. Sono stati recuperati oltre 28 micro vigneti, per un totale di circa 5 ettari,La maggior parte dei vigneti hanno un’età compresa tra i 30 ed i 100 anni alcuni dei quali ancora a piede franco e si trovano ad un’altitudine tra i 450 e i 650 mslm.
Le condizioni ambientali in cui crescono questi vigneti sono tali da escludere, nella maggior parte dei casi, la possibilità di meccanizzazione delle operazioni legate alla viticoltura e la conseguente gestione rigorosamente manuale delle stesse. La produzione dei nostri vini è interamente ottenuta con energia rinnovabile idroelettrica. Questi fattori, unitamente alle notevoli pendenze dei terreni, fanno rientrare i vigneti tra quelli catalogabili nell’ambito della Viticoltura Eroica.
Da qui nasce il vino di Anton Paar Italia che omaggia i propri clienti con un prodotto che racconta il territorio e ha tutto il gusto del voler fare con cura che contraddistingue Anton Paar sin dai suoi esordi.
Un omaggio che si adatta alle esigenze di chi lo riceve. Sarà infatti possibile, per gli omaggiati, visitare il vigneto e la cantina e vivere una degustazione in loco oppure richiedere la spedizione gratuita di due bottiglie controetichettate Antoon Paar Italia.
Un vero progetto di sostenibilità ambientale da toccare con mano.
Cerchi un grande progetto ambientale? Certe volte basta una bottiglia! Ce lo insegna CORIPET
FattorMia per Coripet
Quando l'economia circolare inizia e finisce a scuola
Ce l’hai una bottiglia? Una bottiglia in plastica PET? Guardala bene perché quella bottiglia potrebbe non solo tornare sulla tua tavola innumerevoli altre volte ma potrebbe anche portare nelle classi delle scuole primarie d’Italia un angolo di campagna per poter studiare osservando la natura che si evolve giorno dopo giorno.
Cominciamo da Monza, dove oltre 6000 bambini per tutto il mese di Marzo hanno bisogno dell’aiuto di tutti noi.
Ogni bottiglia conferita in un ecocompattatore Coripet fa accumulare un punto a una scuola primaria (scegli tu quale) che potrà attivare la piattaforma didattica “La FattorMia di Coripet” e iniziare, bottiglia dopo bottiglia a seguire una capretta, un melo, un ulivo, un’arnia e un filare di vite. Tutte le piante e animali sono reali e entreranno in classe grazie alla piattaforma Fattormia con foto, testi e videoracconti delle Fattorie Didattiche in cui vivono.
La scuola più virtuosa avrà anche la possibilità di inviare sul campo, direttamente in fattoria, le classi terze per incontrare dal vivo la capretta o il melo che hanno seguito online.
L’idea che sta alla base del progetto, realizzato in collaborazione con Coripet, è quella di rendere protagonisti i bambini, i docenti, il personale scolastico, ma anche tutti noi collaborando nel dare sempre nuova vita alle bottiglie in plastica PET: “From bottle to bottle”. È un circolo virtuoso, alla portata di tutti, una reale esperienza di economia circolare che passa anche dalla mensa scolastica e dalla tavola delle nostre famiglie, fino ad arrivare sui banchi di scuola, con un progetto didattico ambientale che racconta il territorio locale e le sue peculiarità.
L’iniziativa è rivolta a quasi 6.000 alunni distribuiti in trenta plessi scolastici, e parla di sostenibilità del quotidiano che fa bene sì all’ambiente ma, fa bene anche alla scuola.
All’ambiente perché più plastica si ricicla, meno plastica si produce.
Alla scuola perché grazie alla collaborazione di tutti, le scuole coinvolte nella raccolta e nel conferimento presso gli ecocompattatori Coripet, possono partecipare al progetto di educazione ambientale “La FattorMia di Coripet” che ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi in materia di ambiente, biodiversità, territorio italiano, attraverso la conoscenza di piante e animali, dei loro prodotti e dei processi di trasformazione della materia prima.
Non ci resta che fare la nostra parte “from bottle to bottle” e aiutare i ragazzi a portare in classe la natura. Come? Basta conferire bottiglie presso l’ecocompattatore più vicino a casa o all’ufficio (clicca scopri quale è) e associare nella sezione “progetti speciali” dell’APP CORIPET il progetto inserendo nel campo “Codice Progetto”: FATTORMIA e nel successivo campo “Codice” il codice della scuola che desideri supportare.
Trovate i codici qui sotto e tutte le info alla pagina https://www.fattormia.com/fattorie/la-fattormia-di-coripet/
(video tutorial sull’utilizzo dell’app Coripet)
ELENCO SCUOLE | CODICE PROGETTO | CODICE |
Bachelet | FATTORMIA | BACHELET |
Salvo d’Acquisto | FATTORMIA | ACQUISTO |
Ospedale Nuovo S. Gerardo | FATTORMIA | GERARDO |
Vittorio Alfieri | FATTORMIA | ALFIERI |
G. Puecher | FATTORMIA | PUECHER |
B. Munari | FATTORMIA | MUNARI |
Don Lorenzo Milani | FATTORMIA | MILANI |
D. Alighieri | FATTORMIA | ALIGHIERI |
F. Tacoli | FATTORMIA | TACOLI |
Via Caravaggio | FATTORMIA | CARAVAGGIO |
S. Alessandro | FATTORMIA | ALESSANDRO |
G. Raiberti | FATTORMIA | RAIBERTI |
G. Rodari | FATTORMIA | RODARI |
Davide Rubinowicz | FATTORMIA | RUBINOWICZ |
Iqbal Masih | FATTORMIA | MASIH |
Anzani Alessandro | FATTORMIA | ALESSANDRO |
G. Citterio | FATTORMIA | CITTERIO |
Buonarroti | FATTORMIA | BUONARROTI |
A. Manzoni | FATTORMIA | MANZONI |
A. Volta | FATTORMIA | VOLTA |
E. De Amicis | FATTORMIA | DE AMICIS |
Scuola Elem. Par. Collegio Bianconi | FATTORMIA | BIANCONI |
San Biagio | FATTORMIA | BIAGIO |
Padre Annibale di Francia | FATTORMIA | ANNIBALE |
Maddalena di Canossa | FATTORMIA | MADDALENA |
Collegio della Guastalla | FATTORMIA | GUASTALLA |
Collegio Villoresi San Giuseppe | FATTORMIA | VILLORESI |
Margherita Tonoli | FATTORMIA | TONOLI |
Scuola Elem. Parif. Preziosissimo Sangue | FATTORMIA | PREZIOSISSIMO |
Junior College Bilingual School | FATTORMIA | JUNIOR |
BCC fa scuola con Fattormia e porta la natura tra i banchi
BCC e FattorMia, un nuovo modo di educare alla sostenibilità
C’è un nuovo modo per educare alla sostenibilità, parte dai banchi di scuola, utilizza la piattaforma multimediale Fattormia e mette in rete il territorio ed è possibile grazie alla tua azienda.
Non stiamo dando i numeri! Questo progetto è già realtà grazie all’impegno di BCC Barlassina che porta in classe il suo angolo di campagna.
BCC Barlassina in collaborazione con FattorMia spalanca le porte della propria Fattoria virtuale per permettere ai bambini della scuola primaria di studiare osservando la natura. Una mucca che vive non troppo distante dalla scuola, un melo poco più distante e un’arnia.
Ogni mese alunni e docenti accedono all’area riservata alla scuola de la “FattorMia di BCC Barlassina” e scoprono grazie a racconto, foto e video lo sviluppo dei loro animali e del melo. Conoscono le fasi del ciclo vitale della pianta, le attività che si svolgono nelle aziende agricole e i segreti della trasformazione della materia prima.
I docenti ricevono materiale didattico inerente alle tematiche trattate negli aggiornamenti: schede di approfondimento, attività e laboratori da poter utilizzare e svolgere in autonomia in classe con gli alunni. Materiale multidisciplinare organizzato in UDA che rispecchiano i piani ministeriali.
Grazie a BCC Barlassina i bambini potranno visitare la Fattoria Didattica dove cresce la loro mucca e vivere un’esperienza a contatto diretto con la realtà agricola che li accompagna virtualmente nel percorso studi, grazie al portale Fattormia.com.
Un progetto sostenibile che fa scuola online e onsite, che mette in rete il territorio locale e rende tutti più partecipi del grande compito che è l’educazione.
La FattorMia di Streetvox. Diamo voce al nostro territorio
Streetvox - diamo voce al territorio
Streetvox è la concessionaria OOH che porta la voce dei Brand nelle strade, con Maxi Affissioni, Impianti Digital e attività Cross Mediali. Le principali location che offre si affacciano sui punti nevralgici di Milano, Roma, Londra, Venezia, Verona, Corvara, Alta Badia, Campiglio.
“La strada è il nostro habitat naturale”. Una parola che indica il settore di riferimento, l’Out of Home (OOH), ma che è anche un modo di vivere il contesto urbano.
In collaborazione con FattorMia, Streetvox porta in città i valori del nostro territorio, per dare sostegno alla voce di chi si occupa per noi della natura.
Nasce così “La FattorMia di Streetvox”, un impegno che Streetvox ha deciso di condividere con i propri stakeholder coproducendo vino e olio extravergine di oliva altissima qualità da omaggiare. Tutte le bottiglie omaggiate sono controetichettate e offrono la possibilità di accedere a un’area riservata del portale per seguire mese dopo mese le vigne e gli ulivi crescere secondo il ritmo della natura. Un buon modo per godersi un angolo di campagna dal proprio PC.
“Ci impegniamo per tutelare il patrimonio naturale e culturale del nostro paese, del territorio che circonda le nostre città. Ci prendiamo cura di ulivi e viti sostenendo la biodiversità e promuovendo i prodotti locali, ne facciamo regalo e nostro vanto e orgoglio.
Scendiamo in campo, per contribuire al raggiungimento degli obiettivi comuni di Agenda 2030. Per questo sosteniamo direttamente chi si adopera quotidianamente per il territorio, facendo anche noi la nostra parte attiva e da protagonisti per uno sviluppo sostenibile e corretti stili di vita, in armonia con la natura.”
“La FattorMia di Snowit”: quando un progetto sostenibile diventa un impegno concreto
Snowit supporta il territorio e la tradizione montana prendendosi cura di piante e animali locali
Snowit è la prima azienda italiana che si occupa di digitalizzare il mondo dello sport invernale e della montagna, mediante una piattaforma in grado di offrire al cliente una rete di servizi integrati: dall’acquisto dello skipass al noleggio dell’attrezzatura e prenotazione delle lezioni di sci o snowboard, fino alla scelta dell’hotel sulle piste e altre esperienze come cene in baita e ciaspolate. Grazie alla Snowitcard, una ski card compatibile con tutte le principali località sciistiche, la vacanza si organizza comodamente da casa con un click.
Snowit connette tutte le piccole e grandi aziende delle località di montagna e rende fruibili i loro servizi sulla piattaforma, portando un grande valore aggiunto al turismo e allo sport invernale.
Corona questa visione globale l’attenzione per l’ambiente montano, con il desiderio di supportare e valorizzare concretamente il territorio locale. Ambizione che trova un partner naturale in FattorMia, startup innovativa, che propone progetti di sostenibilità ambientale scommettendo su un serio impegno capace di generare valore sociale culturale e ambientale sul territorio nazionale e nelle comunità locali.
Nasce così “La FattorMia di Snowit”, un progetto che promuove una collaborazione virtuosa lungo tutto l’arco alpino, grazie al quale la sostenibilità diventa un’esperienza da vivere. “Siamo fieri di questa collaborazione – racconta Maria Sanvito, direttore di FattorMia – un esempio tangibile che incarna i valori di cui FattorMia si fa portavoce. La necessità di implicarsi in prima persona per tutelare l’ambiente, la bellezza paesaggistica e le tradizioni del nostro paese”.
Aggiunge Riccardo Maggioni, co-founder di Snowit: “Abbiamo creato la più grande community di amanti degli sport invernali e della montagna, che su Snowit trova soluzioni smart a portata di click, ma, come sanno i nostri utenti, vivere la montagna significa prima di tutto rispettarla e preservarla ed è per questo che abbiamo accettato con grande entusiasmo la proposta di dare il via alla “FattorMia di Snowit”. Siamo certi che il nostro pubblico apprezzerà questa iniziativa!”
Snowit scende in campo, grazie alla sua FattorMia, investendo nella cura del territorio montano, nella tutela della biodiversità locale e nel rispetto dei cicli naturali: dalle mele valdostane alle mucche e capre che vivono nel cuore delle Dolomiti, passando per i filari di vino nel viterbese.
La dinamica è semplice. Snowit si impegna a devolvere al progetto FattorMia parte del transato sulla piattaforma, coinvolgendo tutti i suoi utenti nell’impegno per la cura del territorio montano. Così facendo sarà possibile vedere crescere, nella pagina web “La FattorMia di Snowit”, il numero di piante e animali di cui Snowit si prende cura.
Un impegno sostenibile da vivere e gustare. Per tutti gli utenti Snowit sarà possibile, infatti, visitare le piante e animali nelle realtà agricole dove vivono e ricevere, presentando la Snowitcard, uno sconto dedicato sul primo acquisto di prodotti.
FattorMia, investimenti sostenibili da vivere
FattorMia, investimenti sostenibili da vivere
Ambiente, tradizione, bellezza paesaggistica, inclusione sociale, programmi educational. Non è più tempo di investire in progetti di greenwashing planetario. La sostenibilità, e non solo quella ambientale, ha un volto familiare, quello del territorio locale e nazionale.
FattorMia start up innovativa italiana, si rivolge al mondo imprenditoriale lanciando una nuova sfida.
Se il patrimonio paesaggistico, enogastronomico, culturale e tradizionale sono l’anima del nostro territorio è da qui che deve partire un serio impegno di valorizzazione capace di generare valore sociale culturale e ambientale sul territorio nazionale e nelle comunità locali.
Come? Chiamando in campo fianco a fianco aziende e realtà agricole.
FattorMia si pone da mediatore tra il mondo imprenditoriale e un network di aziende agricole virtuose. La filosofia su cui si fondano i progetti FattorMia è semplice: se si tratta di un cammino da compiere meglio seguire chi sta già percorrendo la strada giusta.
Pionieri della tutela della biodiversità, aziende che hanno creduto e investito sulla riqualificazione di terreni di altura, nuove generazioni di imprenditori agricoli che hanno preso le redini delle aziende di famiglia imprimendo una svolta green, donne visionarie che hanno lasciato la loro carriera per ridare voce alla bellezza paesaggistica valorizzando le colture locali.
Climate Action, Affordable and clean energy, Clean water and sanitation, Good health and well being, Sustainable cities and communities. Numeri, statistiche, rendicontazioni e da oggi, grazie a FattorMia realtà da vivere e far vivere. Filari e terrazzamenti, pascoli e mandrie, campi, uliveti, orti sociali…
I progetti FattorMia arrivano a coinvolgere 10 dei 17 SDGs entrando nello specifico di più target per ogni Goal identificato per dare concretezza all’impegno che si propone e la narrazione ad esso legata.
Investimenti che creano valore sociale, culturale e ambientale a portata di mano, o meglio, a portata di un click.
La vera innovazione, infatti, consiste proprio in questo contatto ibrido con la natura: in parte online, in parte offline.
L’azienda racconta e monitora l’impatto del suo sostegno tramite il portale; creando la propria fattoria virtuale si tiene in contatto costante con le aziende agricole che sta supportando.
Un portale che si fa così vetrina di una cultura e di una operosità che hanno disegnato un paesaggio unico al mondo e realizzato “giacimenti gastronomici” invidiati a livello internazionale.
Nel giro di pochi mesi FattorMia è diventato un punto di riferimento per accompagnare aziende, scuole ed enti ad immaginare innovativi progetti in ottica ESG, il team molto al femminile guidato da Maria Sanvito, si è specializzato nello sviluppo di progettualità che mettono insieme piattaforme crossmediali ed eventi fisici e digitali già particolarmente apprezzati da atenei come l’Università Cattolica, ONG, alcuni giganti della distribuzione organizzata, da player del settore hospitality e da riconosciuti brand della mobilità.
Grazie a FattorMia le aziende hanno così la possibilità di raccontare e far vivere il proprio impegno nei confronti del territorio e della sostenibilità ambientale. Le aziende agricole selezionate, aprono le porte ai sostenitori e ai loro stakeholder che possono così conoscere chi si prende cura della proprie fattorie, usufruire delle location e delle proposte di teambuilding immersive a 360° nell’ambito rurale.
Il progetto, ovviamente, può essere declinato in vari modi e sotto-progetti, per far sì che si adatti al meglio a seconda delle proprie esigenze.
Anche Regione Lombardia ha riconosciuto il valore della startup, riconoscendola come una delle iniziative di qualità a livello regionale per l’educazione ambientale e per l’educazione alla sostenibilità. FattorMia, infatti, è presente anche nella relativa sezione del portale di educazione ambientale regionale www.svilupposostenibile.regione.lombardia.it.
Golosaria: FattorMia premia le migliori realtà sociali del 2021
Si è aperta con una novità l’edizione 2021 di Golosaria: un premio per le “Migliori realtà sociali 2021”, volto a valorizzare 10 realtà legate all’ambito dell’educazione e del sociale.
Un riconoscimento assegnato proprio da Fattormia. L’intento del premio è quello di raccontare e premiare le realtà che operano basandosi sul riconoscimento del valore della persona, promuovendo la possibilità per tutti di una partecipazione attiva alla vita sociale ed economica.
Una motivazione che sta alla base della mission di Fattormia, sempre attenta a questi principi, che promuove una nuova concezione del cibo, basata sul “riscoperto” rapporto diretto tra agricoltori e allevatori con il cliente. La startup mira quindi a riconoscere alle migliori realtà sociali il loro ruolo attivo nelle comunità, come portatori sani di educazione e professionalità, così come spiega Maria Sanvito, co-founder di Fattormia.
«Questo premio vuole riconoscere l’importanza che le realtà sociali hanno nelle nostre comunità – commenta Maria Sanvito, direttore di Fattormia – Abbiamo scelto 10 realtà sociali dove si percepisce e si tocca con mano la valenza educativa, che coinvolge dai ragazzi ai docenti, fino ai sostenitori. Il loro lavoro permette alle persone di acquisire esperienza e di crescere umanamente, culturalmente e professionalmente. Noi di Fattormia condividiamo con loro l’intento educativo che c’è alla base, sviluppandolo attraverso la nostra piattaforma e collegando i cittadini e le realtà agricole, per una nuova concezione del territorio e dei suoi valori».
Saranno 10 le realtà premiate tra cui: Cantina Clarabella Franciacorta di Corte Franca (Bs), Cascina Don Guanella di Valmadrera (LC), La Cometa di Como, Cooperativa Sociale I Germogli di Chignolo Po (PV), Fattoria Sociale La Costa di Sarcedo (VI), Istituto Alberghiero Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza (MB), La Lanterna di Diogene di Bomporto (MO), Gli Orti Sociali di Moreno Baggini a Voghera (PV), La Piazza di Torino, Spaccio la Pizzeria di San Patrignano di Ospedaletto di Coriano (RN).
Il progetto degli Orti Sociali Voghera dell’Azienda Agricola Baggini
“Il valore di una persona risiede in ciò che è capace di dare e non in ciò che è capace di prendere.”
Se questa massima di Albert Einstein può essere applicata in un contesto aziendale, lo si può certamente fare in relazione agli “Orti Sociali Voghera”, un progetto che coniuga agricoltura e impegno sociale. Il mezzo è l’ortoterapia, attraverso la quale è possibile attuare percorsi riabilitativi e promuovere l’integrazione lavorativa per le fasce deboli della società.
Nato nel 2014 per volere di Moreno Baggini, Vice Direttore della Caritas Diocesana di Tortona e Titolare della Azienda Agricola Baggini, il progetto ha lo scopo di inserire nel mondo del lavoro persone disabili e soggetti socialmente svantaggiati attraverso la creazione di un sistema basato sul welfare comunitario e di una rete di enti e aziende che cooperano per costruire un’economia solidale.
Gli effetti benefici sono tangibili sia a livello sociale che individuale; grazie al lavoro agricolo, infatti, le persone coinvolte oltre a imparare una professione, trascorrono le giornate in maniera attiva in un contesto di socialità che consente di aumentare la fiducia in se stessi e negli altri attraverso il lavoro condiviso.
Non solo. L’Azienda Agricola Baggini mette il territorio al centro della sua produzione: nei circa 3 ettari occupati con orti lungo il torrente Staffora ha scelto di coltivare con metodi biologici e biodinamici, sfruttando la naturale fertilità ed i cicli della terra, in armonia con l’ambiente. L’obiettivo è una produzione tipica, locale e stagionale, nell’ottica di uno sviluppo ecosostenibile. Ciliegina sulla torta, la Bottega degli Ortolani, il punto vendita fondato sul concetto del km zero che consente di costruire una relazione diretta tra produttore e consumatore.
Un impegno, quello di Moreno Baggini, ideatore del progetto “Orti Sociali Voghera” riconosciuto anche dal premio speciale alle imprese Welfare Champion 2021 per la categoria “Al centro della comunità: supporto economico al territorio, costruzione di servizi e impegno nel volontariato’, con Menzione Speciale per l’Agricoltura Sociale, ritirato il 9 settembre 2021, consegnato dall’On. Giancarlo Giorgetti Ministro dello Sviluppo Economico e dall’On. Andrea Orlando Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Adottare un Orto Sociale, quindi, permette di sostenere questa iniziativa e moltiplicare gli effetti positivi di un’azione che fa del bene a se stessi, agli altri e all’ambiente.
FattorMia: il tuo angolo di campagna a portata di click
Grandi appuntamenti in casa FattorMia! Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione presso il 21 Way of Living di Milano! Il nostro progetto green, che permetterà a persone, scuole e aziende di avvicinarsi ai valori della natura e della campagna attraverso esperienze reali e virtuali grazie a diverse tipologie di adozioni (e contemporaneamente sostenere le aziende agricole d’eccellenza che fanno parte della rete FattorMia) è stato presentato a giornalisti e aziende.
Come funziona FattorMia? “Costruisci la tua fattoria: adotta, segui, visita, ritira”. Un procedimento semplice e intuitivo che abbraccia la tradizione dei produttori agricoli e i tempi della natura. FattorMia permette a chiunque, in qualsiasi città si trovi, di costruirsi il proprio orto o la propria fattoria e vivere l’esperienza di veder crescere e poi gustare prodotti freschi e genuini. Il tutto sostenendo il territorio e portando in tavola la genuinità della campagna. Anche se si vive in un centro cittadino.
Quattro i nostri principi fondamentali: sostenibilità, tradizione, cultura e innovazione. Un canale diretto che parte dal passato e abbraccia il futuro. Il cliente potrà andare sul portale, www.fattormia.com, e scegliere le piante (ulivi, vigna, alberi da frutto, frutti di bosco, caffè, grano) e gli animali (mucca, pecora, capra, ape, gallina) più adatti alle proprie esigenze, optando tra le diverse aziende agricole presenti, vivere esperienze dirette nelle aziende agricole e portare in tavola i frutti del lavoro.
Le adozioni hanno durata annuale. In questo modo chiunque potrà creare la propria fattoria, direttamente dal computer, controllando da remoto lo sviluppo e la crescita, rimanendo aggiornato e in contatto diretto con le aziende agricole, attraverso il racconto costante dei cicli naturali della produzione, partecipando in prima persona ai lavori nei campi e nelle stalle, fino al ritiro del prodotto direttamente dalle mani del produttore.
Un grazie speciale ai presenti e in particolar modo a Paolo Massobrio, giornalista enogastronomico e autore de Il Golosario, Maria Sanvito, direttore generale FattorMia, Moreno Baggini, titolare degli Orti Sociali – Voghera Solidale GROUP, Tiziana Villa, preside del Liceo Alberghiero Don Carlo Gnocchi di Carate Brianza (MB).
«Sono onorato di battezzare l’esordio di FattorMia – afferma proprio Massobrio –, iniziativa innovativa che permette a chiunque di potersi creare una vera e propria azienda agricola virtuale. Questo progetto tuttavia ha un’interfaccia reale: dietro un abbonamento annuale, dal sito vedi crescere la tua pianta di ulivo o di melo o il tuo animale, per poi andare presso l’azienda a prendere il raccolto, proporzionato all’investimento. Quello che sembra un gioco, in realtà è un efficacissimo modo per creare quell’alleanza fra città e campagna che significa condividere anche le problematiche che vive un agricoltore contemporaneo».
Un progetto oltre che sostenibile, anche culturale. Gli utenti di FattorMia, infatti, sostengono le aziende agricole del proprio territorio con un impegno concreto e consapevole, promuovendo la sostenibilità e la qualità dietro la catena di produzione agricola. Questo rapporto diretto, tra il produttore e il consumatore, elimina qualsiasi intermediazione e consente di poter godere di prodotti genuini di qualità.
«FattorMia nasce con il duplice desiderio di poter creare la possibilità per tutti di riscoprire i valori e i tempi della campagna e di sostenere in maniera concreta quelle realtà che si prendono cura del nostro territorio – commenta Maria Sanvito, “anima” di Fattormia – abbiamo pensato ad un patto di reciproco sostegno nel quale aziende agricole da una parte e privati, scuole e aziende, dall’altra chiedono di volersi impegnare in maniera attiva”.
“Nel progetto – continua Sanvito – è implicata non solo la difesa del pianeta, per cui basterebbe una qualsiasi buona azione green in chissà quale parte del mondo, ma la tutela di valori e tradizioni che ci costituiscono. FattorMia è un impegno concreto, in cui ci si implica in prima persona, che si coniuga, però, con le tempistiche e i ritmi di una vita urbana moderna. Con FattorMia mi prendo cura delle mie piante e animali…insomma mi rendo partecipe di quella storia e di quella passione che concorrono alla realizzazione di prodotti genuini e di alta qualità che saranno i miei prodotti».
Tra i soci della start up Fattormia figura anche Rosella Ciccone che, con la sua Magica Compagnia, è una realtà consolidata nell’ideazione e gestione di progetti educativi e ricreativi nell’ambito di scuole, aziende e grande distribuzione. L’educazione” rappresenta infatti uno degli aspetti caratterizzanti del progetto, con una forte attenzione da parte dei promotori al mondo della scuola.
“Il contatto diretto con le aziende agricole– spiega Tiziana Villa, preside del Liceo Alberghiero Don Carlo Gnocchi di Carate – consentirà ad un giovane di formarsi una mentalità a un tempo tecnica, sociale e culturale; occorre sempre più superare quella separazione tra materie teoriche e pratiche così fuorviante e dannosa all’apprendimento, offrendo invece l’opportunità di operare nel mondo dell’impresa, che oggi si presenta come un ambiente complesso e notevole”
“FattorMia – conclude la preside – può dare un contributo originale alla conoscenza dell’ambiente naturale, così da far crescere negli studenti più piccoli quelle capacità di osservazione, descrizione, analisi dei fenomeni della natura, che sono condizione attitudinale per poi articolare un pensiero scientifico ordinato e complesso”.
Ed infine, anche per le stesse aziende agricole, FattorMia è un nuovo modo di presentarsi e raccontarsi, una piattaforma innovativa attraverso cui costruire quel rapporto di fidelizzazione oggi sempre più necessario per “coccolare” i propri clienti, per far di loro gli “ambassador” più efficaci delle proprie peculiarità.
Sul “ruolo sociale” delle imprese agricole è la conclusione di Moreno Baggini, titolare degli Orti Sociali di Voghera: “Sono orgoglioso di rappresentare in questa sede il lavoro silenzioso delle tante aziende, cooperative ed enti del terzo settore, che in un periodo come questo svolgono nei territori un lavoro prezioso e fondamentale nell’accogliere chiunque abbia un bisogno. Voglio ringraziare, anche a nome dei tanti colleghi che non hanno potuto essere presenti quest’oggi tutte le persone che vorranno conoscere e sostenere il nostro lavoro, e in questo modo, i progetti di vita delle persone che sono la vera ragione di esistere delle nostre aziende”.
FattorMia è partner del TEDx Cortina
Breath. È questo il tema della 5* edizione del @TEDxCortina, il TEDx più alto e tra i più green d’Italia
Breath. Respiro. E’ questo il tema della 5* edizione del TEDx Cortina che si è svolto ieri nella spettacolare cornice delle 5 Torri a Cortina d’Ampezzo e di cui FattorMia è partner. E anche per questa edizione, sono di respiro internazionale gli speaker - da Max Sirena a Federico Fubini a Julija Samsonova (a questo link l’elenco completo, mentre qui puoi rivedere lo streaming dell’evento) che si sono succeduti ai piedi delle iconiche Dolomiti.
Breath. Respiro. Il soffio vitale che ritmicamente accompagna la nostra vita. Un gesto continuo e involontario che ci nutre. Il primo e l’ultimo gesto della nostra esistenza su questa Terra.
Eppure il respiro non è un fatto (solo) personale, ma collettivo: respiriamo ossigeno grazie al lavoro delle piante e degli oceani, tanto per dirne una. O rimanendo nell’attualità, l’obbligo sociale di indossare la mascherina ci ha fatto percepire l’importanza (e la bellezza) di respirare liberamente.
Lo sapevi che una singola piante produce in media dai 20 ai 30 litri di ossigeno al giorno (in base alla specie e al contesto in cui è inserita) e che un uomo respira in media 8 litri d’aria al minuto? In pratica in 3 minuti l’uomo consuma la produzione di un’intera giornata di una pianta.
Un altro esempio: “un’essenza arborea di medie dimensioni che ha raggiunto la propria maturità e che vegeta in un clima temperato in un contesto cittadino, quindi stressante, assorbe in media tra i 10 e i 20 kg CO2 all’anno. Se collocata invece in un bosco o comunque in un contesto più naturale e idoneo alla propria specie, assorbirà tra i 20 e i 50 kg CO2 all’anno.” (fonte a questo link: www.reteclima.it).
Questi e tanti altri sono i motivi per cui è fondamentale tutelare il patrimonio verde con azioni concrete da attuare subito: scegliere carta riciclata, usare prodotti di marche attente all’ambiente, limitare la produzione di CO2 o ancora adottare o regalare l’adozione di una pianta.
Vuoi saperne di più? Clicca qui e scopri tutte le nostre possibilità.