Fattoria storica, biologica e rigenerativa, a conduzione familiare, situata all’incrocio delle rotte commerciali medievali tra Roma e il Nord Italia era originariamente un ospedale e, semplicemente, un rifugio per viaggiatori in cerca di riposo e recupero. Dal 1500 fu di proprietà di molte famiglie nobili senesi e fiorentine che lasciarono i loro segni storici sull’architettura dell’estate: cantine, granai, frantoi, affreschi, giardini… Nel 1870 fu acquistata dall’antenato degli attuali proprietari, il politico fiorentino Francesco Guicciardini. Successivamente, la figlia Marcella con il marito Massimiliano Majnoni ampliarono le strutture di produzione e avviarono il marchio ‘Majnoni Guicciardini’.

Sebbene i vigneti rappresentino il 10% dei terreni coltivabili, più della metà del tempo in campo è dedicata alla coltivazione e alla cura delle viti. Da 25 anni vengono utilizzate pratiche biologiche e rigenerative per garantire la salute dei suoli e dell’ambiente e il massimo potenziale delle caratteristiche organolettiche delle uve. Le varietà utilizzate sono quelle locali come Sangiovese, Malvasia Nera, Foglia Tonda, Abrustine e Pugnitello, Malvasia Bianca, Trebbiano… L’unica eccezione è lo Chardonnay.

Le uve sono raccolte a mano, le fermentazioni sono spontanee (lieviti indigeni) e i vini non vengono modificati con additivi.

L’azienda è parte della FIVI e certifica che i vini sono prodotti solo con le uve di provenienza aziendale.